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I cookie di tracciamento e il GDPR

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e la Direttiva ePrivacy (ePR) influiscono sul modo in cui tu, come titolare di un sito web, puoi utilizzare i cookie e tracciare online gli utenti provenienti dall’UE.

Aggiornato in data 1° novembre 2020.

I cookie sono piccoli file di testo che vengono depositati sul browser dell’utente dai siti web, nel momento in cui vengono visitati.

Molti cookie, soprattutto quelli di marketing, sono noti per tracciare i dati degli utenti, come gli indirizzi IP e le loro attività di navigazione.

Questi, insieme ai cookie analitici, possono essere chiamati tracking cookie o cookie di tracciamento, perché… beh, appunto perché tracciano e monitorano gli utenti.

In questo articolo faremo luce sui cookie di tracciamento: ci occuperemo del rapporto tra il GDPR e i tracking cookie, per poi spiegare come sia possibile essere conformi alla legge e rinunciare ai cookie di tracciamento.

I cookie di tracciamento sono cookie, cioè file testuali rilasciati sui browser, che sono in grado di registrare i dati sull’utente di un determinato browser, come ad esempio le sue attività su un sito, la cronologia di navigazione, i suoi acquisti e le sue preferenze, l’indirizzo IP e la posizione geografica, ecc.

Queste informazioni vengono di norma utilizzate per il marketing mirato, al fine di indirizzare e mostrare pubblicità nel modo più preciso possibile ai segmenti di utenti internet più rilevanti, ovvero a coloro che hanno maggiori possibilità di essere potenziali clienti.

In base al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), i tracking cookie possono essere impostati solo dopo che l’utente ha dato il suo consenso. Ciò significa che i cookie di tracciamento non possono agire, raccogliendo ed elaborando i dati degli utenti, senza che questi vi abbiano acconsentito.

I cookie che tracciano le informazioni personali degli utenti sono una problematica piuttosto seria ai giorni nostri. Magari pensi che il tuo sito web non contenga cookie di tracciamento, ma è assolutamente possibile che molti cookie di terze parti e tracking cookie si nascondano all’interno del tuo dominio e dietro di esso, facendosi strada attraverso schemi di analisi o funzionalità dei social media e portando con sé le informazioni private dei tuoi utenti.

Purtroppo, i “potenziali clienti” sono anche considerati “persuadibili” da entità come Cambridge Analytica, che li includono e raggruppano a loro insaputa in meccanismi illegali di manipolazione comportamentale di massa.

Se vuoi approfondire la tematica del tracciamento su internet senza cookie, dai un’occhiata al nostro articolo sul tracciamento sui siti web.

Non sai se il tuo sito è conforme al GDPR? Scoprilo con il test di conformità gratuito di Cookiebot.

Prova Cookiebot gratis per 14 giorni… o per sempre, se il tuo sito web è di dimensioni contenute.

Praticamente tutti i siti web rilasciano cookie propri o provenienti da terzi sui browser degli utenti. Alcuni sono necessari per il corretto funzionamento del sito web, altri servono a scopi statistici, ma la maggior parte traccia gli utenti per finalità di marketing.

In sostanza, il cookie funge da “memoria”, permettendo al sito web di riconoscere gli utenti da una visita all’altra.

Quando un utente di internet carica un sito web, il sito controlla se ha già impostato i cookie su quello specifico browser. In tal caso, il browser è in grado di leggere i cookie, che possono contenere informazioni sulle preferenze linguistiche dell’utente, la posizione, la valuta, le password, le attività di navigazione precedenti, gli interessi, ecc.

  • In questo modo, il sito internet può essere personalizzato per ciascun utente specifico.
  • Il sito web è in grado di ricordare le password, gli indirizzi e i dettagli di fatturazione, in modo tale che gli utenti non abbiano bisogno di inserire tutte queste informazioni ad ogni visita o ogni volta che acquistano qualcosa da quel sito.
  • Il sito web riesce a suggerire contenuti che potrebbero essere particolarmente rilevanti per un determinato utente.
  • Il sito web può monitorare l’attività effettuate su di esso, fornendo analisi approfondite su come il sito viene utilizzato e dando ai proprietari la possibilità di ottimizzarlo e migliorarlo.
  • Se il sito web dispone di spazi pubblicitari per monetizzare le pageview, ad esempio ai bordi del sito, la rete pubblicitaria può adattare gli annunci visualizzati in modo che corrispondano a specifici segmenti degli utenti di internet che sono più inclini a essere interessati a determinati prodotti.

I tracking cookie non sono né buoni né cattivi.

Sono semplicemente piccoli file di testo, che di per sé non fanno nulla.

I cookie di tracciamento vengono depositati silenziosamente sul computer dell’utente, ma non possono causare danni e occupano pochissimo spazio.

È quello che si fa con i cookie che determina le loro caratteristiche morali o etiche, non la tecnologia in sé.

Da un lato, i cookie sono un elemento fondamentale per creare esperienze internet fluide, intuitive e di facile utilizzo.

Dall’altro, i cookie sono uno strumento determinante per tracciare gli utenti e per avere una visione approfondita di chi sono e cosa fanno: come ci hanno insegnato i grandi scandali relativi alla privacy del 2016/2018, con queste informazioni si ottiene un potere immenso e devastante.

Quest’ultimo aspetto è stato giudicato come lesivo della privacy dal Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea.

E questo soprattutto perché gli utenti non hanno avuto la possibilità di opporsi a tale tracciamento né l’opportunità di capire cosa succedesse dietro le quinte durante la loro navigazione in internet.

Chi li sta spiando, e perché?

Come indica il nome inglese, il tracciamento cross-site con i cookie è una modalità di tracciamento che identifica gli utenti e li segue nel loro viaggio tra i vari siti web.

Ciò è reso possibile dai cookie di terze parti.

Mentre i cookie di prima parte sono impostati dal sito web stesso, essendo così limitati a quello specifico sito, i cookie di terze parti sono configurati da soggetti esterni che sono in qualche modo presenti sul sito.

In genere, sono i cookie di terze parti a essere tracking cookie, ovvero cookie che tracciano gli utenti.

Ad esempio, i pulsanti “condividi” e “mi piace” di Facebook, LinkedIn e Twitter sono contenuti nella stragrande maggioranza dei siti web e consentono a queste organizzazioni di tracciare gli utenti su internet- perfino gli utenti che non hanno un account sulle piattaforme di social media!

Google Analytics è di gran lunga lo strumento di analisi più utilizzato per i siti web, ed è utilizzato su quasi il 70% del milione di principali siti nel mondo: questo permette a Google di avere un livello incomparabile di conoscenza degli utenti di internet.

Leggi qui il nostro blogpost sulla tecnologia di scansione di Cookiebot e scopri come riesce a portare alla luce tutto il tracciamento nascosto sul tuo sito web.

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati, un atto legislativo dell’UE entrato in vigore il 25 maggio 2018, stabilisce che non è permesso tracciare gli utenti senza il loro consenso o altri motivi legittimi.

Ciò significa che tutti i proprietari di siti web che impostano i cookie di tracciamento, se hanno visitatori provenienti da un paese dell’Unione Europea, sono tenuti ad avere una soluzione adeguata per gestire i consensi sui loro siti web.

Il consenso deve essere ottenuto prima dell’impostazione dei cookie, deve essere registrato e conservato in modo sicuro come documentazione che il consenso è stato effettivamente accordato, e deve essere revocabile.

Inoltre, il consenso deve essere fornito sulla base di informazioni chiare e specifiche sui cookie in uso sul sito e sul loro scopo.

Per una panoramica completa dei requisiti per l’utilizzo dei tracking cookie sui siti web, dai un’occhiata al nostro articolo su GDPR e cookie.

Uno studio dell’Università di Princeton sul tracciamento degli utenti online ha rivelato che i tracking cookie sono in gran parte riconducibili a una ristretta cerchia di tracker onnipresenti.

Google, Facebook e Twitter sono le uniche entità terze presenti su oltre il 10% del milione di principali siti internet.

Tra coloro che impostano cookie dal tuo sito, rientrano gli web host come WordPress, gli strumenti come Google Analytics e i contenuti incorporati come i video di YouTube.

Pensa che la maggior parte dei proprietari di siti web non ha una panoramica esaustiva dei cookie che vengono impostati dal loro sito.

Il tuo sito web contiene tracking cookie? Se sì, fai attenzione che tali cookie non raccolgano i dati dei tuoi utenti prima che questi vi abbiano acconsentito?

Utilizzare Cookiebot ti dà tutte le informazioni necessarie a riguardo, permettendoti di rendere il tuo sito totalmente conforme al GDPR.

Il nostro software di tracciamento dei cookie scansiona il tuo sito web e trova tutti i cookie e le altre tecnologie di tracciamento presenti e in funzione sul sito, per poi bloccarli e permetterne l’attivazione solo in seguito al consenso degli utenti.

Ciò è possibile grazie al nostro banner di consenso ai cookie altamente personalizzabile, che dà agli utenti la possibilità di scegliere esattamente quali cookie di tracciamento vogliono che siano attivati sui loro dispositivi.

Cookiebot ti mette a disposizione anche una dichiarazione sui cookie – un report con tutti i cookie di tracciamento e le altre attività di tracking sul tuo dominio – che puoi utilizzare come fulcro della tua cookie policy e della tua informativa sulla privacy, anch’esse entrambe richieste dal GDPR.

Iscriviti ora gratuitamente al nostro software di tracciamento dei cookie.

In realtà, è facile liberarsi dei cookie di tracciamento!

Visto che sono impostati sul browser, dovrai eliminare i cookie su ciascuno dei browser che utilizzi, ad esempio Safari, Chrome, Firefox, Internet Explorer o qualunque altro.

Altrimenti… puoi servirti di uno strumento come CCleaner, che in un colpo solo rimuove i cookie, il tracking e i log dal tuo disco rigido e da tutte le tue applicazioni.

Tuttavia, tieni presente che i singoli siti web imposteranno nuovamente i cookie al momento della tua successiva visita.

Cancellare i tracking cookie, la cache e la cronologia del browser non ti garantisce, purtroppo, di poter ripartire da zero…

In molti casi, il cookie di tracciamento è semplicemente un piccolo file di testo che rimanda ad un più grande log sul server del sito web.

Per saperne di più sul software di tracciamento dei cookie per il tuo sito web, leggi qui.

Se il sito web è in grado di riconoscerti, ad esempio tramite un “supercookie” o “canvas fingerprinting”, il nuovo cookie verrà spesso associato allo stesso log e continuerà a tracciare laddove si è fermato il precedente.

Come abbiamo già accennato, i cookie occupano davvero poco spazio sul tuo computer.

Non sono una sorta di malware, né programmi che possono effettivamente fare qualcosa sul tuo dispositivo.

Puoi benissimo fare a meno di cancellare i cookie dal tuo computer.

Tuttavia, se proteggere la tua privacy è qualcosa che ti sta a cuore, di tanto in tanto faresti meglio a fare pulizia dei cookie.

Nel mondo digitale, il monitoraggio degli utenti può risultare tanto invadente quanto impercettibile.

Su internet sono da tempo comuni tipologie di violazioni che invece non sarebbero mai e poi mai accettate nel mondo fisico.

Pensaci.

Non lasceresti che dei completi estranei frughino nelle tue lettere e nei tuoi cassetti privati senza nemmeno chiedere il tuo permesso, o addirittura senza prima presentarsi e spiegare le loro intenzioni.

E ti sembrerebbe certamente molto inquietante se iniziassero a seguirti per strada, osservandoti e prendendo nota di quello che hai guardato o comprato lungo la strada.

Tuttavia, questo è ciò che di fatto succede quando gli utenti navigano su internet.

I dati degli utenti sono estremamente preziosi e possono essere utilizzati per molti fini, che spaziano dal controllo dei mercati alla mobilitazione delle masse.

Dovresti però tenere conto anche del fatto che, se cancelli la tua cronologia di navigazione, i cookie e la cache, ci saranno delle ripercussioni sulla fluidità e sulla scorrevolezza dell’esperienza di navigazione:

  • Cancellare la cronologia significherà che la barra degli indirizzi non completerà più automaticamente gli URL, e dovrai scrivere ogni volta per intero il nome dei siti web che utilizzi più spesso.
  • Eliminare i cookie significa fare il log out dalla maggior parte dei siti internet – Controlla di avere tutte le tue password a portata di mano!
  • Svuotare la cache può rallentare il caricamento dei siti web, perché devono ricaricare tutti i contenuti invece di utilizzarne la copia memorizzata nella tua cache.

Scopri gratuitamente quali tracking cookie vengono impostati dal tuo sito web, grazie alla nostra tecnologia di scansione.

Il nostro audit gratuito scansiona fino a cinque sottopagine di un sito web e invia un report gratuito su tutti i cookie e le altre tecnologie di tracciamento presenti su tali pagine.

Sì, esistono diversi software che puoi aggiungere ai tuoi browser preferiti per disabilitare i tracking cookie.

Possono essere soluzioni valide, a patto che individuino tutti i cookie e le attività di tracciamento.

Gli ad blocker, tuttavia, tendono a peggiorare l’esperienza dell’utente, bloccando “brutalmente” i cookie. 

Due tra i più conosciuti sono Ghostery e AdBlock.

Leggi questo utile confronto tra i due, a cura della società di web hosting Webxen.

Peraltro, la maggior parte dei browser consente di impostare le proprie preferenze sui cookie che si desidera accettare nella sezione delle impostazioni.

FAQ

Come fanno i cookie a tracciare gli utenti?

Quando un utente visita un sito web, sul suo browser vengono impostati i cookie che elaborano dati personali come indirizzi IP, ID univoci, cronologia di ricerca e del browser. Ciò consente al tuo sito web di ricordare il singolo utente quando torna sul tuo sito, ma permette anche ad altri siti web e ad aziende pubblicitarie di tracciare gli utenti su internet.

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I tracking cookie sono legali?

I cookie non sono né legali né illegali, sono soltanto un elemento tecnologico. Ma l’utilizzo di tracking cookie che processano i dati personali degli utenti senza prima richiedere e ottenere il loro consenso esplicito è illegale ai sensi del GDPR.

Fai il test gratuito per vedere se il tuo sito è conforme al GDPR.

Quali cookie di tracciamento ci sono sul mio sito web?

Se sul tuo sito web utilizzi plugin dei social media, strumenti di analisi o software di marketing, allora i cookie di terze parti saranno in funzione sul tuo sito web. Tutti i cookie che non sono strettamente necessari per le funzionalità di base del tuo sito web devono essere disattivati fino a quando gli utenti non forniscono il loro consenso all’attivazione.

Scansiona gratis il tuo sito e scopri quali cookie utilizza.

Come rendere il mio web conforme al GDPR?

Utilizza una piattaforma per la gestione del consenso in grado di eseguire una scansione approfondita del tuo sito internet, in modo da rilevare tutti i cookie e i tracker, per poi tenerli sotto controllo automaticamente. Così facendo, gli utenti hanno la possibilità di dare il loro effettivo consenso prima dell’attivazione di queste tecnologie: con Cookiebot, la conformità diventa un gioco da ragazzi.

Prova Cookiebot gratis per 14 giorni e assicurati la piena conformità al GDPR.

Risorse

Prova ora Cookiebot gratuitamente

Bernardmarr.com: Come vengono utilizzati i cosiddetti “Big Data” nella pratica? 10 esempi che tutti dovrebbero leggere (in inglese)

Webxen.com: Ghostery vs AdBlock (in inglese)

Il GDPR

Motivi di legittimo interesse per tracciare secondo il GDPR

Studio dell’Università di Princeton sulla trasparenza online (in inglese)

Techtarget.com: Definizione di supercookie (in inglese)

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